La verità sul ritiro della mozione sui plateatici a Schio

Schio – Marco Vantin (Civitas Schio) sul ritiro della mozione sui plateatici da parte di Alex Cioni (FdI), facciamo chiarezza e riportiamo la discussione sui binari della verità e della correttezza istituzionale.



Innanzitutto, è fondamentale chiarire un punto: io, Marco Vantin, sono stato eletto Consigliere Comunale con la lista Civitas Schio, della quale sono anche Capogruppo Consiliare.

Sebbene sia un simpatizzante e attivista del Movimento 5 Stelle, attualmente non ricopro alcuna carica al suo interno. La mia rappresentanza a Schio è esclusivamente con Civitas Schio, una lista civica incredibilmente innovativa che sa trasformare la diversità delle posizioni e le molteplici sensibilità dei suoi componenti in una sintesi efficace e concreta contribuendo a rendere dinamica e vicina alle esigenze delle persone la politica cittadina, noi crediamo che sia questa la vera essenza del civismo che Cioni tanto disprezza perché è un concetto contrario a tutti i suoi principi e che invece rappresentano il nostro DNA: libertà di azione, serietà e soprattutto nessun ordine dall’alto a cui sottostare perché a governare Schio sono i cittadini e non, ad esempio, i capi-partito a cui pure lui deve inchinarsi.

Questa imprecisione, pur apparentemente piccola, è sintomatica di una narrazione che talvolta devia dalla realtà dei fatti e che ben raffigura il continuo e disperato tentativo del Consigliere Cioni di dover applicare su tutto e tutti una sua etichetta pregiudiziale.

Una tattica che quando si focalizza sulle persone, sui loro pregi o difetti, serve di solito per sviare dai contenuti, spesso assenti o del tutto superficiali.


La mozione, l’emendamento ed il mio intervento: Non provocazione, ma correzione.

La mozione in questione, sebbene trattasse un tema su cui l’Amministrazione stava già lavorando seriamente e senza la smania di cercare visibilità, è stata presentata dal gruppo di Fratelli d’Italia con evidenti lacune e imprecisioni. Il mio intervento in aula per presentare l’emendamento, definito “provocatorio” dal consigliere Cioni, si è limitato a evidenziare le necessarie correzioni per rendere la mozione votabile e conforme ai processi amministrativi. Non si è trattato di ostilità, bensì di un contributo costruttivo volto a garantire la fattibilità di un provvedimento nell’interesse della città.

Invito chiunque voglia formarsi un’opinione oggettiva sull’accaduto a visionare lo spezzone del Consiglio Comunale disponibile sul profilo YouTube del Comune di Schio (https://youtu.be/bm_-0yoELRI?t=14007).

Lì sarà chiaro come si siano svolti i fatti e quanto le accuse di “toni provocatori” siano prive di fondamento.


Riconoscimenti e l’occasione persa

Voglio cogliere l’occasione per esprimere un sentito ringraziamento all’Assessore e Vicesindaco Barbara Corzato, ad Ascom Schio, a Cuore di Schio e agli Uffici Comunali per il loro prezioso lavoro e per i contributi che hanno permesso di rendere la mozione tecnicamente votabile. La nostra intenzione era di essere costruttivi e di non bocciare a priori un’iniziativa, nonostante le sue lacune iniziali, proprio per il bene della città.

Purtroppo, ancora una volta, il gruppo di Fratelli d’Italia ha perso un’opportunità per dimostrare un approccio pragmatico e collaborativo. L’ossessione di cercare visibilità a ogni costo e di innescare polemiche fini a sé stesse rende, alla fine, nullo e irrilevante il loro contributo nella vita amministrativa di Schio. Questo atteggiamento, volto più alla ricerca di post sui social e articoli di stampa che al bene comune, impedisce un confronto sereno e un lavoro proficuo per la città.

La vera “umiltà istituzionale” non si proclama nei comunicati, ma si dimostra con i fatti: attraverso la capacità di accettare critiche costruttive, di collaborare e di anteporre l’interesse della comunità a qualsiasi logica di propaganda.

Marco Vantin Capogruppo Consiliare Civitas Schio

Cristiana Dalla Fina Consigliere Comunale Civitas Schio

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